Negli Stati Uniti dal 1986 si è registrato un aumento del 37% dei morsi di cani, questi gli attacchi superano di gran lunga i casi di morbillo, parotite e pertosse come minaccia alla salute dei bambini americani. In questo paese i morsi dei cani interessano annualmente più dell’ 1% della popolazione, per l’80% dei casi vengono colpiti bambini. Nell’insieme 800.000 persone si presentano ogni anno al pronto soccorso degli ospedali U.S.A , 370.000 di questi sono bambini.
Le patologie associate a morsi di cane hanno un impatto economico di circa 86 milioni di dollari e determinano oltre 20 morti all’anno, dal 1979 al 1996 i morsi di cane hanno causato poco meno di 300 morti negli USA.. In Australia è stato stimato che 30.000 persone vengono medicate annualmente per ferite provocate da cani. In Svizzera si registrano ogni anno più di 225 attacchi da cani ogni 100.000 abitanti. Gli attacchi da animali domestici sono considerati in Svizzera un evento comune rappresentando un problema sanitario di crescente importanza.
La pericolosità dei cani per l’uomo può in alcuni contesti rappresentare addirittura un deterrente per il turismo, ad esempio nella Martinica la presenza di cani inselvatichiti sta determinando un calo delle presenze dei visitatori preoccupati per il possibile rischio di aggressioni. Secondo stime del Ministero della Salute, le persone che ogni anno vengono visitate per morsi animali presso i DEA degli ospedali italiani sono tra i 50.000 e i 70.000 all’anno , questi rappresentano solo una parte dalla popolazione che ha effettivamente subito aggressioni poichè solo una parte delle persone morsicate da animali si presenta all’ospedale per essere curato.