
Quando bere il caffè per la salute cardiovascolare e il diabete - antropozoonosi.it
Quando bere il caffè per ridurre il rischio cardiovascolare? Lo rivela uno studio. Ecco qual è davvero il momento giusto.
Bere caffè regolarmente è un’abitudine che da tempo gli studi scientifici associano a diversi benefici per la salute, tra cui la riduzione del rischio di sviluppare malattie croniche complesse come il diabete di tipo 2. Recenti ricerche si sono spinte oltre, cercando di individuare non solo i vantaggi generali del consumo di questa bevanda, ma anche il momento ottimale della giornata per assumerla al fine di massimizzarne gli effetti positivi, specialmente in relazione alla salute cardiovascolare e al rallentamento dell’invecchiamento.
Il momento ideale per bere il caffè secondo la scienza
Uno studio pubblicato sul European Heart Journal ha coinvolto un ampio campione di 40.725 adulti, monitorati per un periodo di quasi un decennio. Tra questi, un sottogruppo di 1463 partecipanti ha tenuto un diario dettagliato dei consumi alimentari e delle bevande, registrando l’orario preciso di assunzione. La ricerca ha incrociato i dati con gli archivi dei decessi e delle cause di morte per valutare l’impatto del consumo di caffè sulla mortalità complessiva e sulle malattie cardiovascolari.
I risultati hanno indicato che il 36% dei partecipanti consumava caffè rigorosamente al mattino, prima di mezzogiorno; un 16% lo assumeva senza un orario fisso, mentre il restante 48% non ne consumava affatto. La scoperta più significativa riguarda la correlazione tra l’assunzione mattutina e la riduzione del rischio di mortalità: chi beveva caffè al mattino mostrava una probabilità inferiore del 16% di morire per qualsiasi causa e addirittura del 31% per cause cardiovascolari rispetto ai non consumatori.
D’altro canto, il rischio di malattie cardiovascolari rimaneva invariato tra i consumatori che assumevano caffè in orari diversi dalla mattina e tra chi non ne consumava. Questo conferma che il momento della giornata in cui si beve il caffè è cruciale per ottenere benefici specifici per il cuore.
Lo studio ha inoltre approfondito la quantità di caffè da consumare per proteggere la salute cardiovascolare. I dati indicano che le persone che bevevano più di due tazzine di caffè al mattino godevano di una riduzione del rischio maggiore rispetto a chi ne consumava solo una. Questo suggerisce che non solo l’ora, ma anche la dose di caffeina è determinante.

L’effetto protettivo sul sistema cardiovascolare è probabilmente attribuibile ai polifenoli presenti nel caffè, potenti antiossidanti che contrastano lo stress ossidativo e l’infiammazione, due processi chiave nell’insorgenza delle malattie cardiache. Inoltre, assumere caffeina in un momento specifico della giornata potrebbe ottimizzare la risposta metabolica e ormonale, contribuendo a una migliore salute del cuore.
Benefici del caffè e metabolismo cardiaco: aggiornamenti recenti
Parallelamente, altre ricerche scientifiche hanno approfondito il ruolo di fattori metabolici e genetici nella salute cardiovascolare. Ad esempio, studi sul gene PCSK9 hanno rivelato come la sua carenza possa alterare il metabolismo lipidico del cuore, influenzando la funzionalità cardiaca e favorendo condizioni come l’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata (HFpEF).
Questi studi evidenziano che la gestione del metabolismo lipidico è fondamentale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e che fattori esterni, come l’assunzione di caffè, possono interagire con tali meccanismi biologici. Sebbene il PCSK9 sia principalmente studiato per il suo ruolo nel controllo del colesterolo LDL, la ricerca recente suggerisce che il consumo di caffè, ricco di composti bioattivi, potrebbe influenzare positivamente il metabolismo cardiaco e il profilo lipidico.