“Viaggiare invece che diventare madre: ‘Ora cerco radici più profonde nel mio futuro’”

Halona Black, giornalista freelance di 49 anni, ha raccontato la sua storia di vita e riflessioni personali in un articolo pubblicato su Business Insider, che ha suscitato grande interesse a livello internazionale. La sua esperienza di vita, segnata da una scelta consapevole di dedicarsi ai viaggi anziché alla maternità, ha subito uno scossone emotivo dopo una telefonata inaspettata con suo padre, che l’ha spinta a ripensare profondamente al proprio futuro e al concetto di radici.

Viaggiare al posto della maternità: la scelta di Halona Black

Halona Black vive all’estero dal 2018, attualmente in Messico, dove trascorre le sue domeniche passeggiando fino alla spiaggia di Playa del Carmen con una ciotola di frutta fresca nello zaino. Per anni, ha coltivato una vita nomade, visitando molti Paesi e costruendo amicizie internazionali, senza rimpianti per aver scelto la libertà dei viaggi al posto della maternità. “Ho scelto di viaggiare invece che diventare madre. Ora sto immaginando un futuro con radici più profonde”, ha raccontato la giornalista.

La svolta nella sua prospettiva è arrivata durante una conversazione telefonica con suo padre, in un pomeriggio domenicale come tanti altri. Quella telefonata, inizialmente su argomenti pratici quali le volontà di fine vita e le disposizioni familiari, ha fatto emergere in Halona sentimenti di ansia e solitudine. “Mio padre è l’ultimo parente stretto che mi resta. Quando se ne andrà, non sarà solo il dolore della sua perdita. Mi troverò di fronte al pieno peso dell’essere sola nella vita che io stessa ho costruito con gioia”, ha confessato.

Riflessioni sulla solitudine e il bisogno di radici

La giornalista ha ripercorso la sua vita, iniziata con l’esperienza nei Corpi di Pace in Togo a 20 anni, dove ha incontrato il suo ex marito, e proseguita con la scelta di non avere figli a 40 anni. “Per anni ho creduto che una vita piena di albe su spiagge nuove e di amicizie interculturali sarebbe bastata per sempre. E lo è stata, fino a quella telefonata della domenica”, ha spiegato. Quell’episodio ha messo in luce una paura profonda: la mancanza di una rete di sostegno solida nel momento della perdita e della difficoltà.

Halona ha riflettuto anche sulla natura delle relazioni “scelte” all’estero e sull’incertezza che queste possano durare nel tempo, soprattutto nei momenti critici. “Le famiglie ‘scelte’ e le amicizie brillanti che ho coltivato all’estero potrebbero non essere accanto a me quando verrà il mio momento di andarmene”, ha scritto. Tuttavia, non si tratta di rimpianto per le scelte fatte, ma di consapevolezza e di apertura verso un nuovo capitolo della vita.

Verso un futuro con nuove radici e appartenenza

Consapevole della necessità di radicarsi, Halona sta pianificando un cambiamento concreto. Ha scelto di stabilirsi a San Miguel de Allende, in Messico, in una casa coloniale in stile spagnolo dove intende coltivare non solo erbe medicinali e libri, ma anche relazioni più profonde e durature. “Avere una casa mi aiuterà a costruire relazioni più profonde, che vadano oltre i compagni di viaggio di passaggio”, afferma.

Per Halona, avvicinarsi ai 50 anni significa imparare che la libertà non è incompatibile con l’appartenenza. “Il prossimo capitolo della mia vita non sarà più fatto di vagabondaggio: sarà fatto di appartenenza”, conclude, lasciando emergere un cambiamento di prospettiva che coniuga autonomia e radici.

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Redazione