
Ritorno delle comunicazioni fiscali dopo la sospensione estiva - antropozoonosi.it
Con la fine della pausa estiva, l’Agenzia delle Entrate riprende da oggi l’invio delle comunicazioni fiscali ai contribuenti.
Dopo un mese di tregua, le lettere di compliance, gli avvisi bonari e altre comunicazioni tornano a essere recapitati, destando attenzione tra milioni di cittadini e operatori economici.
Come previsto dalla normativa, la sospensione delle attività ordinarie dell’Agenzia delle Entrate riguarda esclusivamente il mese di agosto, con la ripresa degli invii fissata al 1° settembre, o in alcuni casi al 4 settembre. Durante il mese di agosto, infatti, sono state sospese le notifiche di:
- Avvisi bonari, utilizzati per segnalare errori o omissioni nei pagamenti a seguito di dichiarazioni fiscali, offrendo la possibilità di regolarizzare volontariamente la propria posizione;
- Lettere di compliance, che consentono al contribuente di sanare la propria posizione senza incorrere in maggiorazioni sanzionatorie;
- Avvisi sugli esiti dei controlli automatici effettuati sulle dichiarazioni presentate;
- Richieste di documentazione, fatta eccezione per quelle relative a controlli in corso o rimborsi IVA, che riprenderanno solo dal 5 settembre.
Tuttavia, alcune comunicazioni urgenti, come quelle relative a procedure concorsuali o a potenziali illeciti fiscali, non hanno subito interruzioni, garantendo così la tempestività necessaria in situazioni di particolare rilevanza.
Versamenti fiscali: ripresa anticipata rispetto alle comunicazioni
Diversamente dalle comunicazioni, i versamenti fiscali hanno ripreso la loro normale attività già dal 20 agosto, coinvolgendo oltre 10 milioni di contribuenti. In questa giornata sono stati chiamati alla cassa per 138 diverse tipologie di pagamento, tra cui:
- Rate relative alle imposte sui redditi e all’IRAP;
- Contributi previdenziali;
- Imposte sostitutive, compresa quella per il maggior reddito concordato;
- Versamenti per soggetti che non hanno rispettato la scadenza del 21 luglio, termine ultimo per il pagamento delle imposte per contribuenti aderenti agli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) e al regime forfettario.
Questa ripresa anticipata dei pagamenti sottolinea l’importanza delle scadenze fiscali di fine estate e dei primi giorni di settembre, periodo tradizionalmente molto intenso per le imprese, i professionisti e i contribuenti in generale.

Settembre si presenta come un mese cruciale per gli adempimenti tributari. Oltre alla ripresa degli invii da parte dell’Agenzia delle Entrate, il calendario fiscale si arricchisce di numerose scadenze:
- 1° settembre:
- Versamento della sesta rata dell’imposta sostitutiva per i soggetti ISA che hanno aderito al Concordato preventivo biennale 2024-2025;
- Versamento dell’IVA sugli acquisti intracomunitari di luglio e trasmissione del modello Intra 12 da parte di enti non commerciali e produttori agricoli.
- Entro il 15 settembre:
- Associazioni sportive dilettantistiche, pro loco e altre organizzazioni non profit che usufruiscono del regime fiscale agevolato devono registrare i corrispettivi e i proventi delle attività commerciali del mese precedente.
- 16 settembre: giornata con numerosi adempimenti tra cui versamenti di imposte, ritenute e contributi, nonché il pagamento della settima rata del saldo IVA 2024 maggiorata dello 0,33% mensile per chi ha optato per il pagamento rateale.
- 22 settembre: termine per le imprese elettriche per la comunicazione dei dati relativi al canone TV riscosso il mese precedente.
- 30 settembre: scadenza per ulteriori obblighi fiscali e dichiarativi di fine trimestre.
Queste scadenze, insieme alla ripresa degli invii delle comunicazioni fiscali, contribuiscono a rendere settembre uno dei mesi più impegnativi dell’anno per la gestione tributaria.
Comunicazioni urgenti e controlli fiscali non sospesi ad agosto
Durante il mese di sospensione, l’Agenzia delle Entrate ha comunque garantito la continuità nelle comunicazioni considerate urgenti. I casi più rilevanti riguardano:
- Procedimenti concorsuali per contribuenti a rischio di perdere rimborsi fiscali;
- Notifiche relative a potenziali reati fiscali, che necessitano di tempestività per non pregiudicare i termini di legge per le eventuali azioni del contribuente.
In queste situazioni l’invio delle comunicazioni è stato mantenuto anche nel periodo di sospensione, al fine di rispettare le prescrizioni normative e tutelare i diritti degli interessati.
L’attività di controllo e verifica fiscale resta quindi un elemento imprescindibile anche durante i periodi di sospensione, con particolare attenzione a quei casi in cui il differimento potrebbe comportare conseguenze irreparabili per l’Amministrazione finanziaria o per il contribuente stesso.