
Il noto ristorate chiude i battenti - antropozoonosi.it
Le dinamiche di mercato attuali evidenziano come la ristorazione stia attraversando una fase di profonda trasformazione.
Un’altra pesante batosta colpisce il settore della ristorazione italiana all’estero: la nota catena di ristoranti di lusso Bravo Brio Restaurants LLC ha dichiarato bancarotta per la seconda volta in cinque anni, segnando un momento critico per la gestione e la sostenibilità delle grandi realtà del comparto.
Il 18 agosto 2025, la società statunitense che controlla i brand Bravo Italian Kitchen e Brio Italian Grille, entrambi punti di riferimento per la cucina italiana di alta gamma negli Stati Uniti, ha presentato istanza di fallimento presso il Tribunale Fallimentare del Distretto Centrale della Florida.
La seconda bancarotta di Bravo Brio Restaurants LLC
Alle spalle c’è un pesante passivo stimato tra i 50 e i 100 milioni di dollari, accompagnato da un debito di circa 1,9 milioni con il distributore alimentare Sysco Corporation.
Questa situazione segue un precedente fallimento avvenuto ad aprile 2020, quando l’allora proprietario Food First Global Restaurants aveva dovuto cedere le attività a causa delle gravi ripercussioni della pandemia da Covid-19. Il passaggio di proprietà a Earl Enterprises, che gestisce anche Planet Hollywood, non è però riuscito ad invertire la rotta, portando oggi nuovamente alla bancarotta.
Le cause alla base del fallimento
Il settore della ristorazione, soprattutto quello specializzato in cucina italiana, si trova a fronteggiare un contesto economico estremamente sfidante. L’inflazione galoppante, il caro energia, l’aumento vertiginoso dei costi delle materie prime e dei salari, insieme a un calo significativo della spesa discrezionale dei consumatori e a una contrazione dei flussi turistici, hanno eroso i margini di profitto. Inoltre, l’incertezza legata a potenziali dazi commerciali e tensioni geopolitiche ha aggravato ulteriormente la situazione.

Questi fattori si sono sommati a un mercato immobiliare con canoni di locazione in forte aumento, rendendo difficile la gestione economica e finanziaria per molte catene di ristorazione, anche quelle di rilevanza internazionale.
Un trend preoccupante per le catene italiane all’estero
Il caso di Bravo Brio Restaurants non è isolato. Negli ultimi due anni molte altre catene italiane hanno subito crisi analoghe, con dichiarazioni di fallimento che stanno segnando il mercato statunitense e internazionale. Tra queste figurano nomi come Buca di Beppo (fallita nell’agosto 2024), Bertucci’s (alla terza bancarotta ad aprile 2025), Pizza Hut EYM Pizza L.P. (luglio 2024), il franchise People First Pizza Inc. (marzo 2025) e Red Door Pizza LLC, affiliata a Little Caesars Pizza (luglio 2025).
Questa ondata di difficoltà colpisce non solo le realtà italiane ma anche grandi catene internazionali come Red Lobster, Hooters e On The Border, fino ad arrivare a colossi come McDonald’s, che hanno registrato risultati finanziari inferiori alle attese nel biennio 2024-2025.