
Sembri appena uscita dal parrucchiere, nessuno ci crederà che hai usato quello che avevi in dispensa - antropozoonosi.it
Può migliorare la salute dei capelli se usato correttamente: ecco come applicarlo e quali benefici ha su cute, forfora, lucentezza e colore.
Nelle abitudini quotidiane si nascondono spesso rimedi efficaci per la cura del corpo. Uno di questi è l’aceto di mele, un ingrediente comune in cucina che, applicato correttamente, può trasformarsi in un trattamento per capelli spenti, crespi o fragili. Non si tratta di una novità recente, ma di una pratica che ha radici nella cosmetica tradizionale e che oggi trova conferme anche da parte di esperti dermatologi e tricologi. L’aceto, grazie al suo pH acido, può riequilibrare la cute, contribuire a ridurre la forfora, eliminare i residui dei prodotti e favorire una crescita sana della chioma.
Usato diluito, agisce come una sorta di lozione leggera per il cuoio capelluto: scioglie il sebo in eccesso, rimuove tracce di shampoo o balsamo e lascia i capelli più brillanti. Questo perché aiuta a chiudere le cuticole, rendendo la superficie dei capelli più compatta e liscia, riflettendo meglio la luce. Nei capelli trattati con tinture, il risultato è ancora più evidente: il colore appare più intenso e meno sbiadito. Non c’è trucco, ma una semplice reazione chimica che può davvero fare la differenza. L’importante è sapere come usarlo e non esagerare.
I benefici reali dell’aceto di mele per il cuoio capelluto
L’applicazione dell’aceto di mele diluito direttamente sul cuoio capelluto permette di purificare la pelle e prevenire alcuni disturbi comuni come irritazioni, pruriti o desquamazione. Non è un farmaco, ma possiede proprietà antibatteriche e antifungine, confermate da analisi di laboratorio, che aiutano a tenere sotto controllo la flora batterica responsabile di infiammazioni o proliferazioni di lieviti, spesso alla base della forfora. La presenza naturale di acido acetico contribuisce a ristabilire il pH della pelle, che talvolta risulta alterato da prodotti aggressivi o lavaggi troppo frequenti. Questo miglioramento della condizione del cuoio capelluto può favorire anche una migliore ossigenazione dei follicoli piliferi, facilitando la crescita dei capelli. Chi soffre di capelli sottili o che tendono a cadere nelle fasi stagionali può trarne beneficio, anche se è sempre consigliato valutare con un dermatologo la causa precisa della caduta prima di affidarsi a rimedi casalinghi.

Oltre a questi effetti sulla cute, l’aceto di mele ha anche un’azione cosmetica immediata: i capelli risultano più facili da districare, soprattutto se viene usato insieme a un pettine a denti larghi durante l’applicazione. Il liquido crea una sorta di pellicola naturale che ammorbidisce la fibra capillare, riduce l’effetto crespo e previene la formazione di nodi. Non lascia odori persistenti, se ben risciacquato, e non unge. Ma va sempre rispettato un principio: mai utilizzarlo puro.
Come preparare e applicare il risciacquo senza danneggiare i capelli
Il metodo più sicuro per sfruttare le proprietà dell’aceto di mele sui capelli è quello del risciacquo diluito. La proporzione raccomandata è semplice: una parte di aceto ogni cinque di acqua, preferibilmente a temperatura ambiente. Il composto può essere versato in un flacone spray per distribuirlo in modo uniforme, evitando eccessi. Si applica dopo lo shampoo, direttamente sul cuoio capelluto e sulle lunghezze, massaggiando delicatamente con i polpastrelli.
Dopo circa 10 minuti di posa, si passa al risciacquo con acqua fredda, che aiuta a sigillare le cuticole e a migliorare l’effetto lucentezza. Per chi ha capelli molto secchi, è possibile applicare un velo leggero di balsamo districante, purché non sia troppo ricco. L’aceto non sostituisce i prodotti specifici, ma può essere integrato una volta a settimana come trattamento complementare. Usarlo più spesso può causare irritazioni o alterare l’equilibrio naturale della pelle, quindi è meglio non eccedere.
Un altro consiglio utile riguarda la scelta dell’aceto: meglio optare per quello non filtrato e biologico, che conserva i suoi enzimi attivi e micronutrienti. Alcuni esperti suggeriscono di lasciar riposare il mix per qualche ora prima dell’uso, ma questo non è indispensabile. L’importante è evitare il contatto con gli occhi e non applicarlo su ferite o abrasioni. In presenza di dermatiti o psoriasi, è sempre preferibile chiedere un parere medico.