
Sabbia negli occhi: come comportarsi - antopozoonosi.it
Sabbia negli occhi: consigli degli esperti su cosa fare e cosa evitare quando si presenta questo problema. Così si risolve al meglio.
L’estate è sinonimo di mare, sole e giochi sulla sabbia, soprattutto per i bambini. Tuttavia, un inconveniente comune come la sabbia negli occhi può trasformare una giornata di relax in un momento di disagio e preoccupazione. Scopriamo insieme cosa fare e cosa evitare quando la sabbia invade gli occhi, con le più recenti indicazioni medico-scientifiche aggiornate.
Come comportarsi in caso di sabbia negli occhi
L’episodio più frequente che rovina la serenità in spiaggia è l’ingresso accidentale di granelli di sabbia negli occhi. Il primo istinto, spesso sbagliato, è quello di strofinarsi gli occhi per togliere il fastidio. Strofinare l’occhio è la prima cosa da evitare, poiché la sabbia, composta da minuscoli sassolini, può danneggiare la cornea e causare abrasioni o microlesioni, aggravando il problema.
La cornea, infatti, è una struttura delicata che, se graffiata, può provocare arrossamento, dolore e, nei casi più gravi, infezioni come la cheratite infettiva. Se si indossano lenti a contatto, il rischio aumenta perché i granelli possono infilarsi tra lente e cornea, causando ulteriori irritazioni e facilitando l’ingresso di agenti infettivi.
Per alleviare il fastidio è fondamentale non strofinare l’occhio e procedere con alcune semplici ma efficaci manovre di primo soccorso:
- Lavarsi accuratamente le mani con sapone antibatterico prima di toccare gli occhi.
- Rimuovere le lenti a contatto se presenti e sciacquare delicatamente l’occhio.
- Utilizzare una soluzione salina sterile o acqua pulita a temperatura ambiente (preferibilmente acqua minerale non gassata o soluzione specifica per occhi).
- Immergere l’occhio in un bicchiere o tazza contenente la soluzione salina e sbattere le palpebre per favorire l’espulsione dei granelli.
- In alternativa, si può sciacquare l’occhio con acqua usando un flusso delicato, mantenendo la testa inclinata all’indietro e aprendo bene la palpebra.

È buona norma evitare l’uso di acqua di rubinetto direttamente, poiché può contenere batteri che aumentano il rischio di infezione.
Se il fastidio persiste nonostante il lavaggio, è necessario rivolgersi a un medico oculista per un controllo approfondito.
Sensazione di sabbia negli occhi: possibili cause alternative
Non sempre la fastidiosa percezione di avere qualcosa negli occhi è dovuta a un vero corpo estraneo come la sabbia. In molti casi, infatti, questa sensazione può derivare da condizioni patologiche oculari quali:
- Occhio secco, causato da una produzione insufficiente o di scarsa qualità delle lacrime.
- Blefarite, infiammazione cronica delle palpebre.
- Congiuntivite, con bruciore, arrossamento e secrezioni.
- Cheratite, infiammazione della cornea, più seria e rara.
- Allergie oculari, frequenti soprattutto in primavera ma possibili tutto l’anno.
Per questi disturbi, oltre alla visita specialistica, si possono utilizzare colliri lubrificanti senza conservanti, impacchi tiepidi e mantenere una corretta igiene delle palpebre, evitando ambienti secchi o polverosi.
La gestione della sabbia negli occhi dei più piccoli richiede particolare attenzione e delicatezza. I bambini, specie i neonati, spesso non riescono a esprimere il loro disagio e possono agitarsi durante i tentativi di soccorso. Per questo, si consiglia di:
- Rassicurare il bambino, parlando con calma e spiegando cosa si sta facendo.
- Avvolgerlo in un telo leggero per limitare i movimenti bruschi.
- Utilizzare un contagocce per instillare la soluzione fisiologica, più adatta e sicura per il loro sistema oculare.
- Sostenere delicatamente le palpebre per agevolare la pulizia.
Nel caso in cui il fastidio non passi o insorgano sintomi quali arrossamento persistente, dolore o riduzione della vista, è fondamentale consultare prontamente un oculista.