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Lontano dai turisti e dal caos, sempre più italiani scelgono una Quietcation: le mete tra benessere e il relax

Nel panorama dei viaggi post-pandemia, si afferma con sempre maggiore forza un nuovo fenomeno chiamato quietcation.

Questo trend emergente si concentra sull’arte del rallentare e del godersi momenti di tranquillità, lontano dal caos e dalla frenesia delle destinazioni turistiche tradizionali.

La quietcation nasce dall’esigenza crescente di ritrovare un equilibrio interiore e una vera pausa dal rumore costante della vita quotidiana. Non si tratta semplicemente di una vacanza, ma di un’esperienza che privilegia il silenzio, il relax e la connessione con la natura o con ambienti pacifici. In un’epoca in cui la sovrastimolazione digitale e sociale è la norma, scegliere una quietcation significa optare per mete meno battute, come piccoli borghi, case immerse nel verde o aree rurali, dove il silenzio è protagonista.

Secondo recenti studi e ricerche di mercato, i viaggiatori che scelgono la quietcation ricercano un benessere profondo che va oltre il semplice svago: desiderano rigenerarsi mentalmente e fisicamente, riscoprendo il valore della lentezza e della contemplazione. È un modo per staccare completamente e per ricaricare le energie in modo autentico, senza la pressione di dover visitare attrazioni o partecipare a eventi frenetici.

Le caratteristiche principali della quietcation

Una quietcation si distingue per alcune peculiarità fondamentali:

  • Spostamenti limitati e sostenibili: spesso si preferiscono destinazioni raggiungibili con mezzi sostenibili, come il treno o l’auto elettrica, per ridurre l’impatto ambientale.
  • Alloggi immersi nella natura: agriturismi, rifugi di montagna, ville isolate o piccoli hotel boutique offrono ambienti perfetti per isolarsi dal rumore urbano.
  • Attività lente e rigeneranti: passeggiate in natura, yoga all’aperto, meditazione, lettura e momenti di riflessione sono al centro di questa esperienza.
  • Digital detox: molti scelgono di limitare l’uso di dispositivi digitali per favorire un vero distacco dalla vita frenetica e dalla connettività continua.

Questa tendenza è stata alimentata anche dal crescente interesse verso il turismo sostenibile e consapevole, che punta a valorizzare luoghi poco frequentati, contribuendo a mantenere l’equilibrio ambientale e culturale delle destinazioni.

Come organizzare una quietcation perfetta (www.antropozoonosi.it)

Per vivere al meglio una quietcation, è importante pianificare con cura la scelta della meta e delle attività. Gli esperti suggeriscono di optare per luoghi che offrano tranquillità e naturalezza, preferibilmente lontani dalle rotte turistiche più affollate. Si consiglia inoltre di preparare un itinerario flessibile, che lasci spazio a momenti di pausa e di spontaneità.

Le destinazioni ideali per una quietcation in Italia includono le zone montane come le Dolomiti, i borghi dell’Umbria o della Toscana, e le aree rurali della Sardegna o della Calabria, dove è possibile immergersi in un ambiente autentico e silenzioso.

Infine, è fondamentale adottare un atteggiamento mentale orientato al rallentamento: spegnere il telefono, evitare impegni troppo serrati e dedicarsi a ciò che promuove la serenità personale.

La quietcation rappresenta un cambio di paradigma nel settore turistico, rispondendo al bisogno crescente di esperienze che favoriscano la salute mentale e il benessere globale, in un mondo sempre più caotico e connesso.

Published by
Roberto Arciola